I tasti premuti producono un suono sempre diverso. Perché l'intensità con cui pigi non è controllabile inizialmente. Soprattutto quando non hai trovato il tuo ritmo, è impossibile produrre un suono sempre uguale a se stesso. Il dolore funziona più o meno così. Rimane a volte sopito, a volte fa un gran baccano, altre invece vorrebbe … Continua a leggere Dolore infectum.
La discesa della montagnola. Parte I: Come salire senza essere visti.
Dicono che nel silenzio si consumino le cose più rumorose, sono solo per le orecchie di chi sa ascoltare. E non mi sembra che tutti sappiano di cosa stanno parlando. Voglio dire, cosa stanno facendo e perché si muovono in quel modo? Non penso di voler crescere, non voglio interessarmi al mondo dei grandi, fanno … Continua a leggere La discesa della montagnola. Parte I: Come salire senza essere visti.
Amare è guardarsi.
Sembra tutto diverso, sembra un incubo espressionista del cinema tedesco. Sto cercando una spiegazione per lavarmene le mani come Ponzio Pilato, e perché dovrei stare da sola, perché solo io posso capire cosa si sta muovendo intorno a me, e quando provo a spiegarlo a qualcuno non trovo le parole. Non trovo più le parole, … Continua a leggere Amare è guardarsi.
Quando sono diventata grande.
Sono diventata grande e nemmeno me ne sono accorta. Sono diventata grande quando ho cominciato a dare il giusto peso alle decisioni che ho preso, sono diventata grande quando il 4 ottobre di qualche anno fa lasciai che mio padre salisse su un treno diretto Milano-Bari, separandosi da me, che ero completamente indifesa. Sono diventata … Continua a leggere Quando sono diventata grande.
E saremo fiori stanchi.
Ci risiamo, sono di nuovo al punto di non ritorno, sono di nuovo a tirare le somme. Credo di aver sperimentato tutte le sensazioni negative che si possano provare, e all’inizio pensavo che fosse facile mollare la presa, perché l’ho mollata tante volte. Poi però, ero di nuovo lì a pensare alla soluzione, perché arrendersi … Continua a leggere E saremo fiori stanchi.
Non lo ripeterò.
Avevo scritto una cosa, poi il pc si è spento e ho perso tutti i dati, per fortuna ero riuscita a registrare le parole, quindi stavolta si può solo ascoltare, oppure si può far finta di niente, infatti non lo ripeterò: https://drive.google.com/open?id=0B66196Ot6VVJQXozWFIzQ1hsUDhlSlBBUDhfQTBzTmgyM0ZV
Per salire su un palco, bisogna scendere dal piedistallo.
Ovviamente non ho ancora preparato il discorsetto che devo fare domani durante la premiazione. Quando mi hanno chiesto di valutare le parole degli altri ho accettato subito perché dovevo rimanere dietro le quinte, poi all'improvviso mi sono ritrovata a dover pensare a come salire sul palco del Duse di Bologna, per parlare davanti a delle … Continua a leggere Per salire su un palco, bisogna scendere dal piedistallo.
Noël, Noël.
Dicono che i desideri siano come un dolce ben fatto, che mentre ne mangi un po' e gli incisivi affondano nella pasta morbida e zuccherata, non ti rimane più niente da volere, ed è come essere esattamente dentro un desiderio espresso. Dicono che i desideri, si avverino tutte le volte in cui non abbiamo più … Continua a leggere Noël, Noël.
Ammonia Avenue
Vorrei che i momenti salienti della mia vita fossero accompagnati da una ballata malinconica degli anni Ottanta. Vorrei essere sdraiata su una moquette sporca, mentre qualcuno infila una moneta in un jukebox, e all'improvviso le pareti si colorano di rosa pallido, e intanto, delle luci intermittenti delimitano lo spazio tra il bancone e i tavoli … Continua a leggere Ammonia Avenue
Il Mangia Peccati.
Detesto quando gli altri mi leggono dentro senza chiedermi il permesso, soprattutto perché sono io che lo faccio tutto il tempo, e non accetto che qualcuno mi rubi il ruolo che tanto faticosamente mi sono cucita addosso. Oggi mi sono svegliata con le peggiori intenzioni, per prendere il sopravvento su determinate situazioni e la loro … Continua a leggere Il Mangia Peccati.